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ROBERTO CALBUCCI                ABOUT BLOG

 

 

  

 

WORKS ON CANVAS

 

ON THE PERSPECTIVE

  ON THE PERSPECTIVE da il titolo ad un progetto pittorico sviluppato dal 2011 al 2014 e composto da 56 dipinti, comunicanti ed uniti attraverso un’unica linea espressiva. Nato ponendo le radici nel pensiero di cosa è la pittura nella sua rappresentazione e struttura, nelle sue dinamiche interne, nella forma preesistente e primitiva di pensiero e vibrazione, gesto e materia. In un processo di pittura "originaria", il conseguente sviluppo è stato di mettere in [ ... ]
 

 

WAVE ORIGIN PAINTINGS

  "Wave Origin" raggruppa una selezione di dipinti su tela realizzati intorno al 2008 e sviluppati dalla necessità di ricerca per una nuova intima direzione e dimensione pittorica. Un azzeramento per una nascita... Paesaggi dinamici con elementi in movimento. Piccole esplosioni (eruzioni) dell'universo "pittura"… Primordiale e fluida "materia" alla ricerca della sua dimensione spaziale. Il gesto e la materia nel grado "zero" dell'espressione pittorica. [ ... ]
 

 

STRUCTURE

  "Structure" raggruppa una selezione di dipinti su tela realizzati in vari anni (1999-2007) uniti tra loro dalla presenza rappresentativa dell'elemento "struttura". Struttura come fondamenta alla base e dietro la rappresentazione pittorica astratta. Piani d'appoggio fluttuanti e "finestre" che si aprono su di un paesaggio "astratto" a mostrare la struttura necessaria che tiene in piedi la rappresentazione ed il suo concetto. [ ... ]
 

 

 

PAINTINGS ON PAPER 

 

STRUCTURE IN QUESTION

 

 

THE ORDER OF THE IMPROBABLE

  “L’ordine nell’improbabile” da il titolo alla serie di cinque dipinti su carta realizzati tra Dicembre 2011 e febbraio 2012. I cinque dipinti si intitolano: P_1 “O-C # Particelle”. P_2 “O-C # Livelli”. P_3 “O-C # Struttura”. P_4 “O-C # Distribuzione”. P_5 “O-C # Sospensione”. La sigla “O-C” è abbreviazione per “Ordine-Caos”. L’”Ordine-Caos” e’ stato concetto e studio necessario per lo sviluppo e per la realizzazione di questa serie pittorica. Il rapporto sia con il tempo che con lo spazio è atmosfera dei dipinti [ ... ]  

 

 

THROUGH THE LINES

  THROUGH THE LINES raggruppa una selezione di studi su carta realizzati intorno al 2013, sviluppati come ricerca per un "particolare-strutturale interno alle linee di rappresentazione" e presente tra le "piegature"-"traiettorie prospettiche" nella serie pittorica intitolata "On the Perspective". Queste carte sono anche non direttamente relazionate al progetto "OTP", ma veloci appunti grafici di "cellule" fluttuanti nel "paesaggio dell'astratto"...
 

 

WAVE ORIGIN

  "Wave Origin" raggruppa una selezione di carte (e dipinti su tela) realizzati in vari anni (2004-2013) e sviluppate dalla necessità di ricerca per una nuova intima direzione e dimensione pittorica. Un azzeramento per una nascita... Paesaggi dinamici con elementi in movimento. Piccole esplosioni (eruzioni) dell'universo "pittura"… Primordiale e fluida "materia" alla ricerca della sua dimensione spaziale. Il gesto e la materia nel grado "zero" dell'espressione pittorica. [ ... ]  

 


 

WORKS ON PAPER (Continuous Stationary Paper)

 

In work on paper si trova l’insieme delle pagine di studio ed espressioni pittoriche di idee e visualizzazioni grafiche di astrazioni eseguite elaborando percorsi con diverse raffigurazioni ma uniti ed in relazione tra loro come un unico grande racconto. Questi lavori su cartacomprendono studi, disegni, piccoli dipinti e annotazioni nati (e realizzati) in parallelo al ciclo pittorico “On the Perspective”; come estensioni e visualizzazioni orbitanti. Altri dipinti su carta ...

 

... (di più grandi dimensioni), sono stati realizzati durante lo stesso periodo. L’utilizzo del supporto cartaceo a modulo continuo (supporto base di tutti i lavori sotto elencati) è parte dell’idea per cui tutti i lavori stanno in relazione ed uniti a comporre una sola ed unica ricerca, in frangenti diversi. Attraverso la superficie si vede l’aspetto interiore delle cose dove La superficie può essere intesa come luogo dello spazio visivo, costruito con materie grafico-pittoriche. Tutte le carte fanno parte di un macro ciclo realizzato intorno all’idea di astrazione visiva. Ci sono esplorazioni grafiche del segno in relazione autoreferenziale a segni di diverse composizioni e forme che dialogano tra loro per definire il luogo della rappresentazione. L'approccio semiotico (anzi, più propriamente iconologico) permette di occuparsi di segni come elementi che significano qualche cosa d’altro rispetto al fenomeno stesso, sviluppando dialoghi nell’astrazione e, Come per tutti i tipi di comunicazione, anche per la comunicazione visiva si considerano l'emittente, il ricevente, il canale, il codice, il messaggio e il contesto e quindi ogni foglio, con la sua rappresentazione, instaura una dinamica comunicativa tra le parti. L’impostazione sequenziale della rappresentazione e’ apparsa la sintassi necessaria in questa ricerca. Il supporto e’ l’elemento su cui la grande finzione della rappresentazione esprime se stessa. Il luogo della rappresentazione è spesso identificato come paesaggio, posto, struttura di espressione, visione di un impulso, dimensione di una natura mentale e di una terra del pensiero di ricerca. Non vi sono funzioni estetiche fini a se stesse ma solamente presenze visuali che combinano elementi alla scoperta di significati. L’impulso generatore alla ricerca è il soggetto e la necessità di entrare dentro la rappresentazione, alla sua struttura, nel dialogo tra le parti, il fine del viaggio. In questa esplorazione, parallela ed unita alla ricerca pittorica, tutti i lavori sono stati realizzati come possibilità per entrare e scavare all’interno di macro-strutture della visione rappresentativa, introducendosi tra le linee prospettiche del pensiero-visivo, cercando e trovando luoghi diversi in momenti diversi e anche luoghi diversi in momenti coincidenti. La ricerca tende a scavare e viaggiare nel meraviglioso mondo della struttura mentale in relazione alla visione rappresentativa. Le idee navigano intorno alla prospettiva visiva intesa come spostamento della visione in segmenti e porzioni di luoghi dove ogni dimensione correlata al luogo momentaneo ha con se tutto un mondo di sottostrutture e gerarchie visive. Entrando tra le linee prospettico-mentali si possono incontrare mondi virtuali ma concretamente relazionati all’idea astratta della visione di una rappresentazione superiore. Nei fogli di studio vi sono libere espressioni visive del gesto pittorico e grafico, in un grande dialogo espressivo. Un elemento grafico ricorrente in molte delle carte (nelle diverse serie di lavori in work on paper) e’ una linea e la sua intersezione con un'altra linea come a definire e suggerire una più ampia visione di profondità prospettica, dove le diagonali suscitano movimento e conducono verso la profondità dello spazio pittorico, per una spinta sempre più intima nella ricerca. Il pittore, con il suo “occhio penetrante”, deve risalire al «cuore della creazione», volgendosi alla «preistoria del visibile», alle possibilità inespresse sin dall’origine o rimaste incompiute. I progetti sono stati spesso eseguiti e sviluppati in una continuità sequenziale dinamica di ricerca dove un passaggio suggerisce il seguente come in una esplorazione “archeologica”, nei sotterranei del pensiero generatore. Nella ricerca visiva di concetto i fogli di studio visuale sono quei luoghi in cui l’idea o il bisogno primario di visualizzarla prendono forma, cercando di bloccare i passaggi degli impulsi contenuti nell’idea generatrice. In questo primordiale momento e' inevitabile che i richiami tra il pensiero, il gesto, l'idea in trasformazione, il messaggio, la metafora, la descrizione, la riflessione con i suoi buchi temporali, creano una narrazione prima di tutto astratta, tra la mente ed i suoi rimbalzi interni nel pensiero generatore, andando a formare dialoghi silenziosi che poi si trasportano nel supporto trasformandosi nel primo segno dell'idea. tutto ciò corrisponde ad una struttura sequenziale narrativa (come nel comics) qui intesa come luogo in cui il pensiero di ricerca trasporta visivamente se stesso in una continua evoluzione di forme e segni… “il comics astratto”. Arte sequenziale con Composizione di molteplici luoghi mentali dove i dialoghi silenziosi prendono vita incontrando elementi e situazioni grafiche e costruendo personali dialoghi nell’espressione evolutiva. La rappresentazione e’ sentita come un incessante divenire, un trasformarsi continuo, un diversificarsi in funzione dei numerosi approcci che è possibile concepire. Tutti i progetti cartacei possono essere letti come un continuum narrativo-descrittivo della rappresentazione nell’astrazione del pensiero. riferendomi alla lettura delle carte… “Nessun oggetto viene percepito come unico o isolato dal resto. Vedere qualcosa significa assegnargli il suo posto nel tutto: una collocazione nello spazio, una valutazione della sua dimensione, la chiarezza , la distanza. (Arnheim)”. La struttura interna le rappresentazioni (in queste carte) sta nell’Allineare gli elementi grafici in modo da creare dei collegamenti (fra elementi interrelati) attraverso l’organizzazione dello spazio secondo linee invisibili, evidenziando la tensione tra le parti. Come rendere visibili forze invisibili” (Gilles Deleuze). / Kandinsky scrive: “Il contenuto di un’opera pittorica non è nelle forme esterne, ma nelle forze-tensioni viventi in queste forme. Se le tensioni improvvisamente, per incantesimo, sparissero o morissero, anche l’opera vivente morrebbe immediatamente. Il campo visivo funziona come un campo di forze e la traccia grafica ne è la sua espressione.

 

 

TOWARDS THE SIGNS

 

Towards the Signs è espressione fluida dei segni e delle forze in tensione e vibrazione nel campo generatore. Towards the Signs è nato volendo indicare quel momento impriscindibile in cui "l’impulso generatore” entra nel campo della rappresentazione cercando di trasportare con se l’energia e trasformandola in tensione visiva. Il movimento nell’idea, dell’idea. Ricerca della tensione interna che si sviluppa tra i segni ...

 

... e i loro andamenti, negli incastri e composizioni, nelle forme e le loro articolazioni come forme e le relazione tra esse andando ad esprimere il significato ricercato nell’astrazione, generato da un altro tipo di astrazione; quella mentale, del pensiero generatore, nei vasti luoghi della ricerca. Ricerca nel mondo del segno per luoghi pittorici. Materializzazioni di luoghi pittorici come espressione dell'epifania di luoghi mentali. Il segno-forma depositato si rivela ed appare sotto forma di rappresentazione come espressione del percorso verso la visualizzazione dell’idea. Il rifiuto della rappresentazione tridimensionale e realistica dello spazio favorisce la raffigurazione spaziale libera della prospettiva, fondandola su una concezione del mondo modellata su uno spazio interiore di tipo cosmico che proietta l’uomo in una dimensione metafisica. Trasferire l’energie racchiusa nel movimento dell’idea su di una superficie usufruendo dei sistemi espressivi del segno e della forma e costruirne una storia non autoreferenziale ma che è rappresentazione necessaria per una continua esplorazione nella ricerca. Un cerchio che si chiude se si trovano delle risposte visive necessarie a placare il pensiero generatore.

 

 

ABSTRACT COMICS

 

Abstract Comics esplora e sviluppa le potenzialità narrative racchiuse nell’astrazione e nelle dinamiche dei segni e delle forme; nei territori della rappresentazione visiva attraverso cui si ottengono concetti o idee generali mediante il raffronto di più elementi particolari,dove ogni presenza, intervento ed immagine creano la narrazione e dove, contemporaneamente, il discorso si scompone (frantuma), saltando in luoghi ... 

 
... diversi della narrazione, “nell’ordine di un caos linguistico” e nel recupero di informazioni conoscitive.L’astrazione libera, espressa in relazione sequenziale narrativa, richiama la struttura del comics. La percezione visiva dello spazio non si limita ad un punto di vista statico, ma è il risultato sistematico di una molteplicità di punti di vista che sequenzialmente si proiettano sulla retina, nell’ acquisizione degli aspetti percettivi della realtà. L’insieme delle forme e dei segni rappresentati sono “elementi” dinamici, onomatopeici, che dialogano, in evoluzione, nella libera figurazione interpretativa, dove una descrizione o una scena può trovarsi nascosta sotto o dietro la superficie di una sequenza astratta, ma presente, da interpretare ed inserire in un discorso narrativo più ampio… nel ritmo delle sequenze che possono creare dramma ed emozione… sequenziale, astratto. La dinamica segnica e la “forma espressa” diventano il soggetto, creando la struttura della rappresentazione. La “struttura rappresentativa astratta” combinata nella “dinamica strutturale del comics”, forma una storia e dialoghi fatti di segni e forme. I segni, nel loro movimento, dialogano nella struttura prodotta dalle loro dinamiche, senza ricorso ai paradigmi narrativi tradizionali. La struttura del comics si adatta per comunicare l'umore ed il movimento. il segno e la massa pittorica ispirano l'immaginazione, nell’esperimento con la forma, nella traccia grafica pura. [*1]“E’ narrazione oppure no? Sono tentativi di descrivere gli stati di animo non verbali? sono inneschi per i modi di pensare poco familiari? Certamente comprendono i mezzi di una comunicazione non verbale, con le sue proprie regole e possibilità (implicite) [*1 Tim Gaze]. Abstract Comics… espressione dinamica di un sentimento remoto.

 
 

ABSTACT COMICS - MONOTIPI

 

Con approccio aperto alla lettura, con salti in luoghi dove il pensiero si muove in una sequenza visiva vibrante, entrando simultaneamente dentro la visione di tanti “luoghi” diversi e coincidenti con spostamenti di percorsi. la narrazione si sussegue in porzioni di sequenze frantumate, di luoghi particolari, spazi, movimenti, atmosfere, situazioni, zone e azioni dinamiche. Sono luoghi che formano sequenze narrative e la storia è composta da momenti e da spazi, da vuoti. La forma aumenta la sua "dimensione" a struttura e si trasforma nel luogo della narrazione, svelando il paradosso essenziale della lettura visiva, nell'esercizio dell'osservazione dei sistemi in sequenza, includendo le strutture narrative. La rappresentazione assume un valore autoreferenziale di forma segnando i bordi virtuali delle strutture narrative. deve esserci una sensibilità intuitiva per la forma. La sequenzialità della rappresentazione ricerca il luogo narrativo completo, nell’impossibilità di definire lo spazio rappresentativo ed il suo contenuto.La successione di più azioni può portare alla perdita dell’entità spaziale iniziale e alla formazione di frammenti che rimandano all’intero, all’astratto, in un rimbalzo visivo-espressivo-mentale; nel rapporto stretto tra idea primaria e gesto rappresentativo iniziatore. I luoghi rappresentati e le atmosfere che li circondano sono la traduzione visiva di qui posti percorsi durante i momenti più puri della ricerca astratta. Nell’astrazione c'è un valore esatto, stabilito intuitivamente.

 
  1. ... / The Suggestion of the Form  
  2. ... / Study for Abstract Comics  
  3. ... / View in the Form  

 

 

 

STUDY FOR COMIC ABSTRACTION (Drawings)

 

  1. ... / Based on and Unrelated to Martin Heidegger's "The Concept of Time"  
  2. ... / Comic Sketches (Particular of Study for Abstract Comics)  
  3. ... / Mystic Sketches  
  4. ... / Some Sketches Related to O.T.P.  

 

 

 

TOWARDS THE FORM

 

"Towards the Form" ricerca nella dinamica del segno e nel ritmo del gestro le dimensioni ed i contatti tra le parti della linea, creando i percorsi della ricerca, nell’incontro e nella costruzione di forme. Le linee sono da sempre un elemento fondamentale del linguaggio visivo. L’idea generatrice si muove lungo una linea invisibile qui simbolicamente espressa con contorni sfumati, indefiniti. La linea ...

 

... non ha un’entità fisica e non la si vede direttamente nelle cose o tra le cose; bisogna innanzitutto pensarla più che vederla, Stabilisce una continuità tra il segno disegnato e la cosa pensata, assomiglia al pensiero e non alle cose. La retta, la curva e l’angolo sono tutti concetti astratti, immagini mentali. In Towards the Form le linee esprimono il loro carattere, una loro elevatezza formale; non è la linea che percepiamo ma la linearità, non la retta ma il rettilineo o la rettitudine, non la curva ma la curvatura o il curvilineo. Appartenendo al mondo dei concetti la linea si svolge su un piano. La linea nell’atto di rappresentare e’ prima di tutto un segno in movimento. Il movimento  nel linguaggio visivo. Il movimento è sempre stato oggetto d’interesse e di ricerca. Attraverso il modo di disporre su di una superficie, le linee, i colori, le luci e le ombre possiamo comunicare sensazioni dinamiche e di movimento, oppure possiamo rappresentare immagini statiche e immobili. Il ritmo è determinato dalla scintilla accesa dall’impulso generatore dell’idea ed il suo trasferimento nel supporto in forma di gesto; qui linea dinamica.

 
  1. ... / Towards the Form
 
  2. ... / Composition  

 

 

SIGNS

 

Signs raggruppa lavori su carta uniti dall’espressione strutturata nel segno, con il segno, nell’astrazione. Il segno è una linea modulata e la linea è la traccia del punto in movimento; La traiettoria di un atto creativo che esprime la forza che l’origina. Il segno è espressione della forza e tensione che gli da origine. Il pensiero generatore concretizza la sua “natura” nel segno che è il primo ... 

 

 

... elemento visivo ed espressivo a determinare e visualizzare il pensiero, l’idea. Le linee sono energia che si fa materia ed il segno la sua espressione. I segni inseriti all’interno della superficie materializzano e definiscono il campo pronunciando il carattere e l’atmosfera. In una linea curva ci sono infinite forze che agiscono sugli infiniti punti, che subentrano l'una nell'altra con intensità progressiva, con dolcezza, con compromesso. A seconda dell'energia impressa ad ogni singola forza, si possono presentare diverse ampiezze delle linee curve. Il carattere del segno determina il carattere dell’atmosfera ricercata e cresciuta all’interno del “pensiero generatore”. Ogni segno visivo inserito soggiace alla legge dello statico o del dinamico, dell'aumento e della diminuzione, dell'approssimarsi all'ordine o al disordine. Il punto(invisibile e astratto) è passivo e nel suo movimento si trasforma in lineare attivo; il segno per l’idea. Il segno dunque è “l’oggetto di un incontro”, ed è la contingenza dell’incontro ad assicurare ciò che dà da pensare. il segno e il senso. il segno come elemento che rinvia ad un contenuto. Il segno che unisce significante e significato. Il divenire continuo del segno, del suo trasformarsi in ragione del contesto in cui si trova.

 
  1. ... / Study of Signs  
  2. ... / A History of the Dot  
  3. ... / Representation  
  4. ... / Sketch_Idea for Landscape  
  5. ... / Towards the Dimension of Signs  
  6. ... / Abstract Face  
  7. ... / Dynamics  
  8. ... / Enigma  

 

 

 

MOTION LAND

 

L’ impulso generatore nasce dal “movimento”; è movimento. La sua espressione primaria è qui rappresentata nel “movimento”, dove la “superficie della messa in scena” è visualizzata come un luogo in divenire, genesi, essenza. La superficie è espressione di un contenuto “altro”, e l’alfabeto astratto è il linguaggio utilizzato in questi luoghi. La rappresentazione astratta supera la rappresentazione mimetico naturalistica ...

 

... a favore di un’arte che si esprime attraverso i soli elementi primi della figurazione: il piano, il segno e la forma. l’espressione dell’”impulso generatore” è intesa come interazione di “velocità e direzione di movimento”; lo spazio della rappresentazione è in costante divenire. Il soggetto rappresentato figura il movimento con le sue modulazioni d’onda, in un luogo infinito, senza dimensioni spazio-temporali definite. Questa condizione di spazio “infinito”, in movimento, non può però che esistere in un’idea.

 
  1. ... / Motion Land  
  2. ... / Waves  
  3. ... / Whale  

 

 

 ONE WORLD / VEGETATION

 

  1. ... / One World / Vegetation  
  2. ... / Cell
 
  3. ... / Suspension (This Is)
 
  4. ... / Composed-Discomposed  

 

 

 TOTEM

 

 

“Totem” è entità con significato simbolico. Un totem ha un peso ed un equilibrio inteso come forze di esistenza. Totem appare come presenza, materializzazione di un soggetto nel luogo dell’idea. La composizione nella rappresentazione è struttura di forze che tiene in piedi il totem (soggetto). La composizione si basa su un gioco contrappuntistico di più elementi che si bilanciano: forze antagonistiche che però non sono ne' contraddittorie né in conflitto. Una serie di carte con soggetto – struttura - rappresentativo centrato nel supporto a catturarne il punto di contatto.

 
  1. ... / Totem  
  2. ... / Ink Forms  
  3. ... / Element-Structure-Perspective  

 

 

ON / FROM MATTER

 

  1. ... / White  
  2. ... / Light Place  

 

 

GRAY HORIZON

 

Luoghi impalpabili con impronte indefinite e spostate dal vento del pensiero generatore. Un meccanismo mentale per toccare la struttura dell’esistenza visiva della “rappresentazione primaria dell’idea”. Portare oltre i limiti dell’immaginario nella patina e nelle modulazioni del velo materico, nella vibrazione dell’appena visibile, alla strutturazione del soggetto con elementi sfumati. Nell’astrazione i contorni dell’impulso generatore sono senza confini definiti.

 

 

  1. ... / Dialogue with Abstract Table
 
  2. ... / Minimalist Dream House  
  3. ... / Expansion Zone  
  4. ... / Epiphany of the Painter's Canvas  
  5. ... / Horizon Place  

 

 

PLACE

 

Place racchiude una serie di carte realizzate sviluppando ed esplorando la rappresentazione di tutti quegli spazi e paesaggi propriamente riferiti a luoghi di un “io interiore” e “geografie visive” intese come contenitori delle forze generatrici del pensiero e dell’idea. Place è il “luogo che ci contiene”, è la “scena” del nostro agire. “In quanto scena della nostra esistenza, anche il nostro io profondo ha un proprio paesaggio: il luogo geometrico ...

 

... dell’io, di un me stesso di cui il me stesso ha bisogno per sapersi me stesso, l’io che serve solo perché il mondo riceva continuamente notizie dell’esistenza del mondo, un congegno di cui il mondo dispone per sapere se c’è. (Calvino)”. Questo paesaggio appartiene solo al soggetto intento ad esplorare la struttura di se stesso come origine di se stesso, l’idea. Il luogo dove risiede l’idea. Il posto o paesaggio inteso come luogo in cui l’idea sobbalza, gira e percorre sentieri, cercando la sua propria direzione e identità ed ambiente necessario per poi espandersi, svilupparsi e trasformarsi in struttura e concetto, nello spazio-tempo della memoria e del racconto; dallo spazio fantastico. Place sviluppa uno dei terreni principali dell’estetizzazione dell’esistenza. Si entra in un'altra dimensione, in un mondo con dialoghi tra forme frastagliate, arrotondate e spigolose, linee e geometrie in un alfabeto semiotico di elementi rappresentativi, percorrendo arcipelaghi di rari continenti. Gli elementi della rappresentazione resi primari e fondamentali per la visualizzazione dell’idea, disposti nello spazio che li contiene, percepibili nella struttura prospettico-gestaltica della veduta. Molte differenti vedute nella ricerca continua di territori per l’astrazione… “compiere questa esplorazione alla scoperta di "un’inverificabile assioma per i calcoli della memoria. [Calvino]". Il passaggio da un luogo all’altro costituisce e struttura, ancora una volta, la lettura in episodi narrativi. Il paesaggio di un territorio è qualcosa di più di ciò che può essere colto da una singola veduta. In Place si trovano i territori visualizzati lungo la strada della ricerca, per la ricerca, elaborando tutte quelle strutture necessarie all’epifania del concetto. Nello spazio e nel tempo dedicati alla rappresentazione, il percorso di ricerca si consuma circumnavigando i luoghi delle possibilità visive - espressive.
 
  1. ... / Little History Land  
  2. ... / Architecture in Gray Land  
  3. ... / Internal Dynamic  
  4. ... / Abstract Land  
  5. ... / Thinking Sphere (A Story)  

 

 

 

 

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